Il tribunale federale ridimensiona la richiesta della Procura, ecco quanti mesi sono per l’ex presidente della Juventus, Agnelli.
La Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) aveva chiesto 20 mesi di inibizione per l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli durante l’udienza odierna. L’ex presidente della Juventus è al centro del secondo ramo dell’inchiesta Prisma, un evento che sta tenendo con il fiato sospeso il mondo del calcio.
Nonostante la richiesta dell’accusa, il Tribunale Federale Nazionale (TFN) ha imposto a Agnelli un periodo di inibizione di sedici mesi, assieme a una multa pecuniaria di 60.000 euro. Questa decisione, come riportato dall’ANSA, ha generato rumore nell’ambiente calcistico.
Continua la guerra per non aver patteggiato
L’inchiesta Prisma ha coinvolto vari dirigenti del calcio, ma Agnelli è rimasto l’unico imputato dopo che gli altri coinvolti hanno raggiunto un accordo il 30 maggio. Agnelli, che non ha rinunciato al suo diritto di ricorrere per le plusvalenze, è stato quindi chiamato a rispondere anche di un secondo deferimento.
I sedici mesi di inibizione imposti ad Agnelli si sommano ai due anni già comminati e confermati dal Collegio di Garanzia dello sport. La difesa dell’ex presidente bianconero è in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza per valutare un possibile ricorso. Il futuro di Agnelli, a questo punto, resta avvolto in un velo di incertezza. L’ex presidente della Juventus, senza ombra di dubbio continua la sua battaglia in tribunale, anche per effetto di non aver patteggiato in nessun grado, quindi andrà fino in fondo all’ultimo grado di giustizia anche Europea.
